http://filippobrianti.wordpress.com/2013/02/12/voglio-andare-in-letargo/
Stanca di pretese, di qualunquismi. Stanca di sorridere. Stanca di tenere duro, stanca di farcela ogni volta. Stanca di mettercela tutta. Stanca di arrivare comunque alla fine.
Stanca di pancia a terra.
Stanca di guardare in faccia.
Stanca di accettare, di rispondere.
Stanca di arrivare puntuale.
Stanca di ascoltare, di annuire.
Ho voglia di non tagliare il traguardo. Ho voglia di fermarmi. A metà, magari. O appena dopo l'inizio.
Ho voglia di accontentarmi, anche così.
Ho voglia che conti l'impegno, qualche volta, più del risultato...
Ho voglia di essere, non di fare.
Ho voglia di riposarmi prima di arrivare allo stremo. E di non pensare sia sbagliato.
Ho voglia di coperta di lana sferruzzata dalla nonna.
Di un germoglio di pruno.
Di una carezza sulla guancia - destra.
Di sonno.
Di una primula gialla.
Di un infuso arancia e cannella.
Di un paio di ciottoli da far girellare sul palmo.
Di silenzio.
Di profumo di resina.
Di un abbraccio piccolino.
Di piedi scalzi nella neve.
Di una fetta di pane caldo.
Di vento tra le fronde dei cedri.
Di cioccolato fondente.
Di riguardare Arietty.
Di rondini a stormi.
Di una gonna a fiori e scarpe verdi.
Di una zolletta di zucchero.
Di chiudere la porta.
Di un niente, che è tutto.
Di scrivere.
Di stare con te
RispondiEliminadi guardare il treno passare, e riniziare a camminare nella direzione opposta
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