Una domenica di primavera

Domenica scorsa, otto giorni fa, era frizzante di primavera. Giornata in giardino a fare le perdigiorno, che non si capiva se sarebbe durata, questa volta, oppure no. Effettivamente... No.

Innanzitutto, appena sveglie, abbiamo preparato per mamma e papà una colazione meravigliosa....

Poi abbiamo lanciato carote alla cavallina vicina di casa, sempre più tonda... Dunque ci siamo dondolate sull'altalena lanciando ciabatte... Vento nei capelli e sole in faccia, che magari stavolta lo facciamo il picnic in giardino...

Abbiamo concesso l'ora d'aria alle lumache (salvate dalle fauci del nonno famelico) che aspettano la primavera per essere liberate... Ora vivono nella scatola di plastica- anche se la mamma è contraria. Sono contrarie anche loro, in verità, e provano una fuga di mezzogiorno....

Abbiamo dato il benvenuto alla prima cavalletta gigante che si riscaldava al sole...

Abbiamo realizzato un meraviglioso orto in mezzo al prato, con le erbacce estirpate (dalla mamma) dalle aiuole...

Abbiamo preparato, da sole, la torta al cioccolato che ci piace per merenda e l'abbiamo decorata...

Abbiamo travasato i fiori, anche se: "Il cavolfiore viola non ci voleva entrare nel vaso  che abbiamo scelto... Allora abbiamo lasciato un pochetto di radici fuori, va bene lo stesso, mamma?"








Mentre Holly riposava, stanca della sua vita da cani, accanto al radiatore...