E Sergio ha pure lasciato a casa i telefoni: entrambi!!!
Incredibile!
Comunque via, tutti insieme finalmente, con al seguito anche Holly, incredula e scodinzolante.
Una mattinata: la breve salita, la vista, il pranzo all'aperto, perdersi un poco lungo i pendii, ritrovare la via maestra, tornare alla chiesetta.
E sgranocchiare arachidi seduti sull'erba, che ogni famiglia c'ha le sue tradizioni.
E strizzare gli occhi a cercare il fondo lago.
E puntare il dito laggiù, dove dovrebbe esserci la casa dei nonni.
E trovare una nuvola a forma di cane.
E indicare la barchetta (vela rigorosamente bianca) che pare incollata sbilenca sopra le onde.
E due mongolfiere in cielo, no mamma, son quattro.
E chiamare Holly che è scappata.
E che albero è questo mamma?
E schiacciare tra le dita bacche rosse.
E fotografare primule.
E perdersi in mezzo ai rovi che tirano capelli e strappano la giacca.
E respirare gonfiando i polmoni.
E salutarie tutti quelli che incontri lungo il cammino.
E conoscere una coppia di Sarnico che, in Tunisia, è stata assaliti dai cani.
E pensare che sono belli.
E pensare che stiamo bene.
Torniamo a casa, che inizia il vento freddo...
Cane con vista... |
Il pane ai cereali di Sergio: panino veg! |
Arachidi time!!! |
Il primo insetto scoppiettante!!! |
Mongolfiere!!! |
Il riposo del guerriero. |
E se, prima di rientrare, una gemma ti sorride... |
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