venerdì 28 febbraio 2014

Laboretto n°14: un'automobilina... rotolosa, ed un pilota DOC!!!

Ecco le istruzioni che vi ho fatto penare a lungo, sono stata asina, lo so!!!
Comincio subito allora!!!

Occorrente:

  • Una dozzina di bellissimi LAB-artigiani di Pianico, tra i cinque e i nove anni, (incluso un bellissimo nipote!!!).
  • 12 rotoli della carta igienica
  • cartoncino di scarto (tipo scatola dei cereali)
  • tappi bottiglie di plastica (per disegnare il cerchio)
  • turaccioli in sughero tipo spumante
  • strisciolina di stoffa (sciarpetta del pilota)
  • pennarello indelebile
  • colori a tempera
  • glitter
  • cola vinilica, come sempre...
Procedimento:
Intaccare il rotolo di carta igienica con un taglio trasversale di 2-3 cm. Fare altri due tagli perpendicolari al primo (cioè nel senso della lunghezza) in modo da creare una "H". Piegare un lembo verso l'interno del rotolo: questo sarà l'alloggiamento del volante; il secondo lembo verso l'esterno diventerà lo schienale del sedile.




















 Colorare la scocca con le tempere.

































Sul cartoncino disegnare e ritagliare ritagliare: 4 ruote (tappo bottiglia da té) ed un volante (tappo bibita gassata o acqua, più piccolo).

Tempere per la macchinina e volendo pennarelli per le ruote.



E via di fantasia!!!



Incollare le quattro ruotine ed il volante. Attendere che il tutto asciughi perfettamente.


Nel frattempo prendere il turacciolo e dipingere un casco e un paio di occhialoni neri con il pennarello indelebile.

Colorare la blusa con tempere o pennarello, dipingere un paio di bottoni, legare stretta al collo la sciarpina, che con la velocità può schizzare via!


Quando il tutto è asciutto (sabato il sole ci ha aiutati moltissimo!) infilare il pilota nella sua macchinina e via: il nostro !° GP ci aspetta!!!

Non è la prima volta che realizzo questo  LABoretto, ma a Pianico i bambini sono riusciti a stupirmi!!!
Solitamente si sbizzarriscono nelle scelte cromatiche, qualcuno si spinge più in là e aggiunge alette laterali.

MA QUIIII!!!!!
Guardate le fotografie!!!
Ci sono ruote dentate, parti meccaniche applicate di cui io (perdonatemi LAB-artigini!!!) nemmeno conosco il nome... 

E signore e signori... c'è una fox-car: la LAB-artigiana Mia è un genio!!! Guardate e apprezzate!!!
Glitter verde e casco in tinta!!!
Sciarpa al vento: non ci ferma nessuno!
Fox-car...
Ruote dentate... PAURAAAA
ohhhhh yessss: Fashion - car
Questa attività ludica non ha molte pretese, insegna però che ci si può divertire con poco... 
Ogni bambino ha creato in modo autonomo il suo giocattolo, secondo il proprio  gusto... 
I LAB-artigiani  hanno ritagliato, dipinto, incollato e rifinito con glitter e accessori. Hanno studiato i dettagli e creato i particolari. 

Poi, al termine, mi hanno chiesto:
"Va bene, ma possiamo giocare adesso?"
Direi che il laboratorio è perfettamente riuscito!!! :-)

martedì 25 febbraio 2014

Scappare a San Defendente

Abbiamo scelto di evadere per qualche ora, domenica pomeriggio. Oltre gli impegni di lavoro (miei) e le preoccupazioni di Sergio. Oltre i problemi delle nostre famiglie, oltre chi è ammalato e chi ha perso il sonno la notte. Una vera fuga, coi fiocchi.

E Sergio ha pure lasciato a casa i telefoni: entrambi!!!
Incredibile!








Comunque via, tutti insieme finalmente, con al seguito anche Holly, incredula e scodinzolante.
Una mattinata: la breve salita, la vista, il pranzo all'aperto, perdersi un poco lungo i pendii, ritrovare la via maestra, tornare alla chiesetta.
E sgranocchiare arachidi seduti sull'erba, che ogni famiglia c'ha le sue tradizioni.

E strizzare gli occhi a cercare il fondo lago.
E puntare il dito laggiù, dove dovrebbe esserci la casa dei nonni.
E trovare una nuvola a forma di cane.
E indicare la barchetta (vela rigorosamente bianca) che pare incollata sbilenca sopra le onde.
E due mongolfiere in cielo, no  mamma, son quattro.
E chiamare Holly che è scappata.
E che albero è questo mamma?
E schiacciare tra le dita bacche rosse.
E fotografare primule.
E perdersi in mezzo ai rovi che tirano capelli e strappano la giacca.
E respirare gonfiando i polmoni.
E salutarie tutti quelli che incontri lungo il cammino.
E conoscere una coppia di Sarnico che, in Tunisia, è stata assaliti dai cani.
E pensare che sono belli.

E pensare che stiamo bene.

Torniamo a casa, che inizia il vento freddo...





Cane con vista...



Il pane ai cereali di Sergio: panino veg!

Arachidi time!!!











Il primo insetto scoppiettante!!!






Mongolfiere!!!
Il riposo del guerriero.
E se, prima di rientrare, una gemma ti sorride...

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