

Giornata a riporre gli abiti scelti per le gite, a riordinare i giochi, i passatempi che non riempiranno i tempi morti in vacanza. Via i medicinali di scorta, anzi, no, che quelli li usiamo subito, a posto il libro i calzini, le collane e le bottiglie di succo di frutta, i vasetti di marmellata per la colazione in camper dove il tempo concesso è il primo lusso della giornata...
Resta un faccino di gote rosse e sensi di colpa con due occhi a lucciconi.
"Mamma, giochi con, me, che Camilla è a passeggio con papà?"
...
"Giochiamo al trenino di legno oggi."
Io metto gli alberi, tu i paeselli, per la pista ci ha già pensato papà che con tutte quelle deviazioni e i ponti ci serve un ingegnere. A me lasciami l'arredo urbano. Le staccionate. La stalla la prepari tu? Dove li mettiamo i treni a riposo?

"Mamma, come Adamo e Deva! "
Mmmmm aspetta che facciamo un ripasso, Giulia, prima la smetto di ridere, chiamiamo Mildred anche la tua, vah!
Perché no, certo, portiamo una scolaresca in un treno giallo a visitare una fattoria con un cavallo mummia. Può funzionare, piccola imprenditrice!

"Certo che a te non sarà mica stato tanto simpatico Noè?"
"Perché non era ecologico, per fare un'arca grande per contenere due di tutti gli animali, avrà abbattuto un intero bosco... Allora, visto che aveva iniziato e non era ecologico per niente, poteva farla abbastanza grande per salvarli tutti. Ecco, io qui farò un'arca"
Io invece, vado a scovare la Bibbia, in libreria, ché stasera non si legge Harry Potter....
Proprio no...
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