
11Giugno 2013 - Restiamo sulla spiaggia di
Salin de Giraud per la mattina. Un po' riordinare il camper, un po' vacanza. Giochiamo a bocce sulla spiaggia battuta, leggiamo qualche capitolo di Tartarino di Tarascona (che è là, che si deve arrivare...), le bimbe si inventano di giocare col fango, che a quell'età si gioca con qualunque cosa...

Ripartiamo prima di pranzo con l'estrema necessità di ricaricare acqua per lavaggio e centrifuga delle ragazze. Troviamo un'area camper comoda a Salin de Giraud. Vediamo i primi fenicotteri veramente vicini, nelle lagune che costeggiano la strada.
Stop per il pranzo e via in direzione
Salin du Badon.
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Paperazzo |
Dobbiamo compiere altri 7 + 7 km per recarci a La Capelière ad acquistare il biglietto d'ingresso, ma per le quattro del pomeriggio, varchiamo l'ingresso dell'area protetta e decidiamo di percorrere tutti e tre i percorsi possibili.



Ci si addentra riserva Nazionale, dapprima in una rada boscaglia, successivamente rasentiamo le paludi: siamo un gustoso banchetto per le zanzare, nonostante gli spray iperchimici con cui ci siamo avvolti...
Ci sono due capanne per birdwatching ma ne siamo abbastanza delusi... Ci sono nidi di rondini nella capanna e questo ci affascina, ma le paludi a ridosso delle casupole sono asciutte, vediamo uccelli solo in lontananza, con il cannocchiale...

Fortunatamente notiamo, a distanza ravvicinata, una nutria e ci divertiamo a seguirla per un poco...

La passeggiata è piacevole, ma, alla luce di quanto visto successivamente (e degli stormi di zanzare), forse questa visita la salterei.
Doccia, cena e partiamo senza le idee chiare, poi cediamo alla stanchezza e alla voglia di dedicare una giornata alle bimbe, ci fermiamo alla Domaine de Méjanes (tenuta Paul Richard).
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