Vi ritornai al liceo, al Peggy Guggenheim Museum, allora divenne un cuore di abitazioni-galleria, un quartiere d'artisti sospeso tra meraviglia e puzzo. Ritornai a ingozzarmi gli occhi del Canova, sempre in quegli anni. Di corsa, che il treno non aspetta.
Ho trascorso due giorni a Venezia, come regalo per i miei festeggiatissimi 41 anni e sono rientrata con occhi colmi come bisacce. Non ho nulla da raccontare, perché, la Venezia che ho visto io, non va descritta, va camminata.
Con scarpe buone e sguardo di meraviglia.
Artista macedone: tele di topi e reti di bozzoli di bachi da seta |
I piedi -miei- a San Marco, da documentare assolutamente |
Venezia, la più bella.
RispondiEliminaVenezia è bella, ma le tue foto sono uno spettacolo!
RispondiEliminaCasaaaaaa :'(
RispondiEliminale foto sono troppo colorate per i miei gusti, ma condivido: Venezia non va raccontata e non va descritta: va camminata. e io l'ho camminata proprio queso fine settimana :)
RispondiEliminaIo non trovo le parole per descriverla, mi ha folgorata, ecco, questo sì...
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