C'è questa cosa che lega me a Giulia e lei a me. E se partecipano anche la sorella e papino, risultano intrusi, come pezzi di puzzle che non si incastrano.
Ma questa volta anche il papi si è unito a noi.
Ha fatto molta fatica: ci ha disturbate e ha capito un gran poco del nostro passeggiare d'autunno... Ma la nostra ricorrenza è così. Prendere o lasciare.
Io e giulia, in questa stagione, vogliamo un bosco. Con un sentiero ben definito.
E latifoglie accese.
Lei cammina avanti, lenta e meticolosa. Fruga tra le foglie con un bastoncino, cercando tesori: funghi, muschi, cortecce, bacche, ghiande, foglie colorate. Io procedo a qualche metro di distanza e raccolgo giunchi morbidi, camminando, intreccio. Così facciamo, ogni autunno.
E saltella a molla. Le cose belle le raccoglie e le deposita in una sportina di stoffa, i funghi li ammiriamo e fotografiamo. Non si raccolgono mai, che li temo come il veleno.
E io cammino preparando una ghirlanda, giro fuscelli, li arrotolo e li piego in un cerchio (quasi perfetto) e lei raccoglie tutto il necessario per decorarla.
Così ogni autunno.
E una volta a casa, concludiamo la nostra opera d'arte con tutte le meraviglie raccolte. E la appendiamo fuori, ad augurare il buongiorno all'inverno che bussa piano...
Ma ve la lascerò a breve, la fotografia della nostra ghirlanda, così vi racconto per bene con cosa l'abbiamo decorata.
Adesso invece vi regalo un brevissimo video dal terrazzo di casa mia. Che la natura ci regala meraviglie...
Nessun commento:
Posta un commento
Vuoi lasciarmi il tuo pensiero? Grazie!!!